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Penultima giornata di Serie A, vietato sbagliare | di Livio Spinolo

(di Livio Spinolo) – Serie A in campo per la penultima giornata ed è tempo di volate. Per lo scudetto, per la Champions, per l’Europa, per la salvezza. Quasi tutte le compagini hanno un obiettivo da conquistare ed è avvincente la lotta che le vede coinvolte: sarà gustoso vederle praticamente tutte in campo stasera alle 20.45 quando si disputeranno nove delle dieci partite in programma, l’ultima volta era successo addirittura 15 anni fa, il 10 novembre 2010. Nello stesso anno, il 9 maggio, l’ultima occasione invece in cui addirittura tutte e dieci le partite si giocarono contemporaneamente. E inevitabilmente il ricordo torna a quel tempo in cui ogni giornata era così, con la radio ad accompagnare le nostre domeniche con gli indimenticati e indimenticabili Ciotti e Ameri che si scambiavano la linea a suon di interventi per raccontare i gol. E tu tifoso in trepidante attesa di quel “Scusa, intervengo da…”, con l’adrenalina che saliva quando capivi che il campo era proprio il tuo e l’esultanza o la delusione a disegnare il tuo volto quando veniva detto che squadra aveva segnato.
Stasera il duello per il tricolore fra Napoli e Inter vivrà una tappa cruciale.

I partenopei sono impegnati a Parma contro i ducali, che stanno giocando bene, hanno già sgambettato diverse big in questa stagione e che, soprattutto, non hanno ancora la salvezza in tasca, pur vedendola vicina con un rassicurante più 4 sulla quota retrocessione. Sulla panchina dei padroni di casa siede Chivu, ex Inter, e i nerazzurri si aggrappano anche a questo per continuare a sperare: solo un punto li separa dai rivali e se vinceranno il loro match interno contro la Lazio, con i ragazzi di Conte che non dovessero conquistare l’intera posta al Tardini, ci sarebbe il sorpasso. La Lazio però vuole giocarsi tutte le sue carte per la Champions, tenendo il passo della Juventus, appaiata in classifica ma quarta e destinataria dell’ultima piazza per l’accesso alla coppa più prestigiosa, essendo in vantaggio sui biancocelesti per via degli scontri diretti. I bianconeri ospitano l’Udinese, in una partita sulla carta agevolissima, visto che i friulani sono già certi della salvezza e non hanno particolari ambizioni in classifica. Che invece ha, eccome, la Roma di Ranieri, reduce dal passo falso contro l’Atalanta in trasferta e smaniosa di riprendere a correre, come aveva fatto prima di Bergamo, quando aveva inanellato ben 19 risultati utili consecutivi (l’ultima sconfitta risaliva addirittura al 2024 contro il Como).

I giallorossi sono a una lunghezza dalla coppia Juventus-Lazio e ospitano un Milan deluso dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna: non sarà facile conquistare i tre punti ma è l’unico modo, salvo sorprese dagli altri campi, per tener viva la speranza Champions. Scorrendo la graduatoria, un punto sotto troviamo proprio i felsinei, ebbri di gioia per il trionfo di mercoledì che ha riportato il trofeo in città dopo 51 anni ma probabilmente più motivati nella corsa al quarto posto rispetto alla Fiorentina, che li ospita al Franchi e per cui quella corsa è aperta solo grazie all’aritmetica, un po’ come per il Diavolo, un punto sopra i Viola. Poi c’è l’altro campionato, quello per tenersi stretta la massima serie, con il Monza già in B che ospita l’Empoli, ad oggi penultimo e anch’esso retrocesso. Per evitare questo verdetto i toscani hanno bisogno dei tre punti ma dovranno fare i conti con l’orgoglio dei brianzoli, capaci di vincere in trasferta l’ultima gara ad Udine.

La terza e ultima squadra che oggi sarebbe nella serie cadetta è il Lecce che paga una preoccupante penuria di risultati nell’ultimo periodo ma che ospita un Torino non proprio alla disperata ricerca di punti, per usare un eufemismo. Un punto sopra ed oggi salvo troviamo il Venezia di Di Francesco che però ha sulla carta un impegno molto più delicato rispetto alle due rivali, dovendo andare a Cagliari, con gli isolani ormai vicinissimi al traguardo salvezza e decisi a conquistarla con un turno di anticipo davanti ai propri tifosi. Anche il Verona è vicino al traguardo della permanenza in A ma l’impegno che lo attende al Bentegodi non è da sottovalutare: c’è il sorprendente Como di Fabregas, una delle squadre più in forma del momento.

Non saranno in campo solo Genoa e Atalanta: hanno giocato ieri sera con la Dea, già certa della qualificazione in Champions League, che ha sbancato Marassi, vincendo per 3-2. Insomma, c’è da scommettere che sarà una serata piena di emozioni, quelle che piacciono a tutti ma proprio a tutti, anche al nonno di 96 anni che ha fatto il giro del web con la sua gioia per la vittoria del Bologna in Coppa Italia
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